VENERDI' SANTO - La "Scinnenza" e la "Spartenza"

La sera del Venerdì Santo, al termine delle funzioni liturgiche nelle parrocchie, una grande folla riempie il piazzale del Calvario per assistere alla tradizionale "Scinnenza", cioè la deposizione dalla croce.
Questa avviene verso le ore 20,00 dopo che l’Urna vuota, partita processionalmente dalla chiesa di S. Diego, arriva al Calvario con al seguito la banda musicale. 
Molto suggestiva è l'arrivo dell'Urna vuota, tra ali di folla che occupano la piazza del Calvario; tutti guardano quell'urna vuota che accoglierà il corpo del Nazareno.
Subito dopo l'attenzione è rivolta ai due sacerdoti che lentamente, cantando con voce di lamento un testo antichissimo di un ignoto sacerdote, si accostano alle scale per schiodare il corpo di Gesù.
Dopo averlo schiodato, questo viene trasportato dai membri del Comitato del Cristo dentro l'urna dove, sul capo, gli verrà posta una splendida corona di spine in oro.


Dietro l'Urna, al suono delle marce funebri, si ricompone il corteo  con le statue dell'Addolorata, di S. Giovanni e della Maddalena.


Arrivati alla Chiesa della Sacra Famiglia l'Urna entra per fare una breve sosta durante la quale viene proclamata una breve omelia, accolta dal canto dei numerosi fedeli; è questa l'occasione per una pausa di ristoro per i membri dei Comitati del Cristo e dei tre simulacri.
La processione si ricompone ancora una volta per portarsi sullo spiazzale antistante la Chiesa di S. Diego.


Qui giunti, dopo un'altra breve predica da parte di un sacerdote, le "vare" dei simulacri si affiancano all’Urna in posizione orizzontale per dare il via alla tradizionale e commovente "Spartenza" che di solito avviene intorno alla mezzanotte. 
Il Cristo nell’Urna, l'Addolorata, S. Giovanni e la Maddalena avanzano verso la porta della Chiesa e retrocedono per diverse volte di seguito, come se nessuno volesse separarsi.


Alla fine il Cristo entra lentamente in Chiesa, seguito soltanto dall'Addolorata che va avanti e indietro con velocità regolata affinché alla gente sembri che la Madre non voglia lasciare il Figlio né il Figlio la Madre; alla fine l'Addolorata si rassegnerà e ripartirà per la sua Chiesa, quella di S. Biagio, mentre S. Giovanni ritornerà alla Chiesa dello Spirito Santo e la Maddalena alla Chiesa del SS. Redentore.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal sito "La Settimana Santa a Canicattì".